domenica 12 marzo 2017

Klaus, il primo nibelungo

Disegnava scarpe nel salone di casa. La mattina io mi affacciavo  con la cartella sulle spalle e lo guardavo circondato  dai suoi bozzetti sul tavolo di cristallo e acciaio anni '70.
Mamma a pranzo cucinava anche per lui, pasta fatta in casa e polpette.
Io mi incantavo a guardarlo, ferma, in silenzio. Sapevo che di lì a poco papà avrebbe preparato gli inviti per i suoi clienti per la fiera e io ero l'addetta che appiccicava i francobolli sulle buste.
Mi sentivo fiera, profumo di pelle, un tedesco alto e biondo in casa, papà che scriveva a mano gli indirizzi sulle buste. Ero parte di un progetto di vita e d'amore.

1 commento:

  1. Si aggiunge una figura maschile nella tua storia a fianco di quella paterna. Un disegnatore, un creativo.

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